Le fonti più antiche che abbiamo sul viaggio di Imilcone sono tratte dalla "Historia naturalis" di Plinio il vecchio, in cui viene affermato che fu un contemporaneo di Annone. Questo ci porta a desumere che visse attorno al VI secolo A.C.
Il viaggio effettuato da Imilcone oltre le colonne di Ercole sulle coste europee, non fu certo il primo. All'epoca infatti questa tratta era gìa percorsa da una civiltà situata in Andalusia che prendeva il nome dalla sua città principale, Tartesso. Secondo Avieno, questi commerciavano spesso con le isole Oestrumnidi e commerciavano con loro diversi materiali, tra cui lo stagno. Possiamo identificare queste isole con la Cornovaglia, le isole Scilly o la Bretagna.
Il candidato più verosimile sembrerebbe essere però la Bretagna, in quanto ricca di isole e miniere di stagno. In particolare le il golfo di Morbhihan
Avieno cita tre volte il viaggio di Imilcone e afferma di aver letto lui stesso il testo ormai perduto.
La prima citazione indica che Imilcone impiegò quattro mesi per raggiungere le isole Oestrumnidi.
CommentiSe, come ipotizzato precedentemente, consideriamo queste isole essere posizionate nella Bretagna, quattro mesi sembrano essere un tempo eccessivo.
Questo tempo extra impiegato, potrebbe essere stato causato dal fatto che, come Annone stava facendo nel suo viaggio in Africa, Imilcone potrebbe aver creato delle colonie lungo il tragitto. D'altronde i Fenici erano in un periodo di forte espansione territoriale e commerciale.
Due possibili colonie fenicie che potrebbero essere state fondate da Imilcone sono "Lisbona" e "Alcacer do Sol".
Nella seconda citazione viene indicata la vastità dell'oceano e l'assenza di vento.
CommentiProbabilmente Imilcone si riferisce a Cabo de San Vincente, dove in estate il vento è quasi del tutto assente.
Nella terza citazione viene indicata ancora l'assenza di vento, con l'aggiunta dell'elemento della nebbia oltre a mostri marini.
CommentiSicuramente nel viaggio verso nord, la nebbia deve essere stato un elemento presente e più che normale. Per quanto riguarda i mostri marini, questi invece vengono menzionati per far desistere i rivali commerciali dei Cartaginesi, i Greci di Marsiglia.
Wikipedia, Imilcone (navigatore)
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